Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
"Il canto dell'ippopotamo"" è il racconto nitido e senza filtri di uno scrittore e della ricerca di se stesso e della propria poetica, quando ""letteratura e destino esistevano e avevano un significato persino frastornante"", la confessione a cuore aperto di un'anima che ha saputo affrontare il Male Oscuro, e vincerlo.rnVent'anni da sentivo che il mio destino era la letteratura, posso giurarlo, e per quel destino e una gloria che sarebbe arrivata probabilmente postuma valeva la pena sacrificare la vita intera.rnrnrnEsiste per tutti un momento in cui la vita si decide. A volte ha i colori del dramma, altre il rombo della gioia, ma nel primo come nel secondo caso quell'istante segna la sterzata capace di farci diventare chi dobbiamo essere. Il momento in cui la vita di Alberto Garlini si decide è una sera di fine millennio, quando a una lettura pubblica incontra Pierluigi Cappello, il poeta delle ""parole povere"". Garlini è in un momento complesso della vita - ha una laurea in Giurispru