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"La metafora del viaggio in mare verso una persona ""altra"", e del conseguente ""salpare"" in connessione all'amore, è il punto essenziale dal quale partire per una lettura della silloge di Roberto Barbari. Intraprendere il percorso, però, significa implicitamente accettare i pericoli che ne derivano e per questo la silloge, che potremmo definire acquatica per la stretta connessione all'elemento naturale, considera l'uomo alla stregua di una barca essenzialmente carica di un sentimento totalizzante."""