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Perché la parola "uovo"" ci racconta come viene alla luce un uovo? Perché la ""o"" è rossa? Perché la ""r"" ci aggredisce e la ""z"" è fastidiosa come una zanzara?«In uno stregante andirivieni tra vocali e consonanti, si passa quindi ai colori e ai profumi di parole dolci, ruvide e graffianti, che nel turbinare di suoni e sensazioni si modellano in calligrammi, nonsense, anagrammi e filastrocche» - Ferdinando Albertazzi, TuttolibriLe parole magiche ci fanno scoprire che le parole (ma ancora prima le vocali e consonanti) possono avere un umore, un colore, e persino un modo di muoversi, e magari un odore e un sapore; possono addirittura raccontarci con la loro forma un'intera storia o realizzare sulla pagina un disegno. Ma la scoperta più straordinaria è che questo, per magica coincidenza, diventa tutt'uno con il loro significato."