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Un ritratto inquieto e sensuale della vita borghese. Un romanzo sull’ambiguità insanabile delle scelte famigliari: al tempo stesso sentieri senza uscita e fortezze da difendere.rnrnLa realtà ci raggiunge sempre, anche quando ci rifugiamo in posti che sembrano perfetti. Magari all'inizio non la riconosciamo, poi, all'improvviso, la maschera cade«Massimo rimase in piedi a guardare il bosco, sembrava si aspettasse di veder uscire qualcuno. Poi si sedette accanto a Lucia. L’odore di terra era intenso, proveniva da lui e dalla collina umida, lo stesso odore. Lui era la collina».rnrnIl mondo immobile di una città di provincia è scosso dall’esplosione dentro una fabbrica chimica, e due donne, le cui esistenze prima si erano solo sfiorate, decidono di scappare con i figli in una villa in collina. L’idea è quella di trascorrere una settimana lontano da tutto, diventare amiche, fare le madri di giorno e scambiarsi confessioni durante la notte, accarezzando il mito fragile della perversione. Ma l