Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Vincitore del premio Antonio Fogazzaro 2018, sezione poesia editarnrn"Spaesato può diventare sommergibile, mentre la città piatta come un poster pattina via simmetrica -rn con le sue miniature violente""rnrnIn ""Ipotesi di felicità"" la concretezza di una visione disincantata dell'umano esserci quotidiano viene espressa nell'eleganza raffinata di una scrittura insieme sciolta, comunicativa, vivace e capace di passare dal verso alla materica densità di brevi componimenti in prosa. In questo libro si osserva anche l'emergere di una consapevolezza dell'essere poeta del poeta stesso espressa nella pagina, nel movimento interno al testo, dove l'autore viene a porsi come una sorta di sottile spia del proprio gesto poetico, ma senza alcun cedimento di sapore metaletterario. Pellegatta disegna la sua visione del mondo ben consapevole del felice debito con i maestri, siano essi gli amati artisti o altri modelli e riferimenti colti, da Kafka al Max Aub. Notevole è poi il senso esplicito di Pelle