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Un noir che alterna dialoghi brillanti e scene thriller efficacissime: al centro un killer indecifrabile e spietato. Candidato al Premio Giorgio Scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italianornrnIl commissario Salvatore Vivacqua – Totò per pochi intimi – ama Torino. Per un siciliano come lui non è stato facile il trasferimento, ma presto ha ceduto al fascino della sua città di adozione, "per quel tono di serietà che Torino mette nelle cose, quel senso di dignità, di eleganza, di storia che solo se sei nato nel Sud riesci a capire"". rnMa ora sta piovendo da giorni e il capo della Direzione Investigativa non riesce più a sopportare il maltempo. Non immagina che presto avrà motivi di contrarietà ben più gravi. rnIl telefono squilla, all'altro capo del filo c'è il questore, detto il Doge: un omicidio feroce a Carmagnola. La vittima è Pierluigi Paternostro, artista affermato, proprietario di una maestosa tenuta in campagna, ex hippie tutto genio e sregolatezza, ma alla fine un tipo