Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Immergendosi nel volume V della Letteratura francescana, il lettore si domanderà a un certo punto se il messaggio più vero di Francesco non sia stato quello mistico. Pur vivendo esperienze esistenziali del tutto diverse l'una dall'altra, infatti, Angela da Foligno e Raimondo Lullo portano testimonianza purissima del vivere, sulle orme del santo di Assisi, con e nel Cristo: "testimonianza intera di che cosa fu realmente l'esperienza di Francesco, la sua inevitabile povertà nell'esperienza della divinizzazione, la laicità della vita cristiana nell'ortodossia e la corrispondente teologia della resurrezione"". Ecco Angela, sul finire del Memoriale dettato al frate, confidargli: ""Una volta ho interrogato Dio dicendo così: ""Ecco, tu sei in questo sacramento dell'altare. Dove sono i tuoi fedeli?"". Quindi, aprendo l'intelletto dell'anima, rispose dicendo: ""Dovunque io sono, sono con me anche i fedeli"". E io stessa vedevo che era così. E chiarissimamente trovavo me dovunque era lui. Ma in