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Alejandro Zambra torna al romanzo con un libro ironico e originale, capace di misurare con comicissima serietà la temperatura sentimentale dei nostri tempi. E si interroga sul destino delle nuove generazioni, racconta i paradossi della mascolinità e della paternità, le faticose, imprecise traiettorie che uniscono e sfaldano le coppie e gli amori.rn«Racconta ad un tempo una storia di amore filiale e quella della lotta per assumere una vocazione e adottare un destino artistico nel contesto turbato della vita contemporanea» - Pablo Maurette, RobinsonGonzalo e Carla, fidanzati da adolescenti, hanno scoperto assieme le gioie del sesso, ma quella passione piena di possibilità è finita troppo presto. Anni dopo una scintilla scaturisce di nuovo: insieme daranno vita a una famiglia composita, Carla ha un figlio, il piccolo Vicente, nato da una precedente relazione, e Gonzalo si trasforma in padre affettuoso e in partner fisso di Carla. Entrambi nutrono delle aspirazioni, Gonzalo vuole diventare poeta, Carla segue un corso di fotografia e comincia a perseguire una propria carriera artistica.rnCon il trascorrere degli anni le scelte individuali e le giravolte del destino porteranno i protagonisti ad allontanarsi e a incrociarsi di nuovo. Vicente, cresciuto da solo con la madre, è diventato un ragazzo appassionato di poesia. Un giorno conosce Pru, una giovane americana che vuole scrivere un reportage sulla poesia cilena; lui la aiuta a incontrare e intervistare poeti e poetesse, inizia a