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Il primo romanzo della fortunata trilogia dell'autrice britannica Jane Gardam con protagonista Sir Edward Feathers, uno spaccato di storia inglese sullo sfondo della fine dell'Impero.rnrn«Vita facile la sua. Diciamo che mai niente gli è accaduto, a parte avere successo». Così commentavano alcuni colleghi che della vita di Edward Feathers hanno conosciuto solo gli ultimi e più sereni momenti della sua lunga e brillante carriera. In realtà, i grandi successi conquistati nella colonia britannica di Hong Kong come avvocato e poi come giudice (carriera che in questo libro, primo di una trilogia, è appena accennata) avevano avuto come poco promettente premessa i lunghi anni di vicissitudini come «orfano del Raj». Orfano del Raj sia perché strappato (come molti figli dei funzionari e residenti coloniali) dalla sua Malesia per seguire il percorso educativo in madre patria spezzando il contatto con gli affetti dell'infanzia; sia perché uomo dell'ultima generazione, quella che vide la fine del gran teatro dell'Impero. Chiamato con vari nomignoli – Teddy, Eddie, Fevvers, Old Filth (da Failed In London Try Hong Kong, ma che significa anche Vecchia Schifezza) – ognuno corrispondeva a una stagione dell'esistenza: l'infanzia felice in Malesia con l'inseparabile ragazzina del villaggio che gli faceva da madre, le cuginette Babs e Claire che ritorneranno nell'estrema vecchiaia, la scuola con zietta May e Sir che gli fa superare la balbuzie, la terribile mamma Didds in Galles, il collegio col