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Ecco Lionel Asbo. Visto da certe angolazioni potrebbe ricordarvi l'attaccante Wayne Rooney, il fenomeno della nazionale inglese e del Manchester United: lo stesso sorriso a denti larghi, la stessa corporatura non molto alta, non molto grassa, ma molto ben piazzata. Di diverso ha una propensione alla violenza in tutte le sue forme e dolorose varietà e un dottorato guadagnato sulla strada in Volgarità e Diritto penale (e se di questa scienza è diventato esperto entrando e uscendo di prigione, per le più creative sconcezze ha proprio un talento naturale). E poi c'è Desmond, l'amato nipotino di "zio Li"", un quindicenne che solo perché in grado di scrivere - ma senza pretendere correttezza grammaticale (il più grande mistero: il punto e virgola) - viene considerato dal resto della famiglia un estenuato poeta decadente e a cui Lionel ama dispensare consigli ricchi di saggezza e matura responsabilità per riportarlo sulla retta via: ""Perché non te ne vai in giro a sfasciare qualche vetrina?