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A cinquant'anni, Bill ten Boom si è lasciato alle spalle tutto ciò che credeva essere importante: il suo lavoro di magistrato, il suo matrimonio, persino il suo paese. Eppure, quando viene invitato alla Corte penale internazionale dell'Aia a partecipare al processo per un crimine di guerra commesso undici anni prima in ex Jugoslavia, Boom si rende conto di trovarsi di fronte al caso più scivoloso della sua carriera. Nel 2004, centinaia di rom che vivevano in un campo per rifugiati in Bosnia sono scomparsi nel nulla. Voci di corridoio parlano di un massacro per mano di mercenari al soldo dei serbi o addirittura del governo americano, ma non esiste alcuna prova in merito a questo genocidio. Solo un testimone: Ferko Rinci, l'unico sopravvissuto che dice di aver visto tutto. Ma è affidabile? E il suo avvocato, Esma Czarni, una splendida donna dall'atteggiamento seduttivo, dice la verità? Boom deve interrogarsi sull'integrità di questi e altri personaggi ambigui legati alla vicenda, ciascun