Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Boris, insigne neuroscienziato newyorkese, si è concesso una "pausa"", vale a dire un'amante più giovane, e la moglie Mia, poetessa e filosofa, l'ha presa male ed è finita in ospedale con una diagnosi di ""psicosi reattiva breve"". Uscita dall'ospedale, Mia non se la sente di tornare nella casa disertata dal marito, e decide così di allontanarsi per qualche tempo da New York per andare a trovare la madre, che abita in una struttura residenziale per anziani a Bonden, Minnesota, la cittadina dove Mia è nata e cresciuta. Comincia così questa inconsueta storia di una convalescenza, la convalescenza di una donna che, sperimentando un'estate senza uomini, riscopre in una realtà provinciale apparentemente squallida e monotona un mondo di relazioni umane ancora più ricco e coinvolgente di quello a cui era abituata nella sua sofisticata vita di intellettuale metropolitana. Non si pensi però a un'ingenua riscoperta delle radici, perché lo sguardo posato da Siri Hustvedt sulla provincia americana