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Da sempre in Siberia i destini dei grandi imperi si sono intrecciati a quelli degli uomini, componendo un unico tessuto narrativo alla base di molte leggende. rnrnMa la Siberia, nei racconti dei vecchi, è soprattutto un luogo mitico: terra di liberi cacciatori, allevatori e nomadi, fuorilegge e briganti, anarchici per eccellenza, che ripudiano qualsiasi forma di potere che tenda a incatenare l'uomo.rnrnDalle fiabe siberiane di Lilin emerge un mondo raccontato al contrario, dove i concetti di bene e male perdono le loro connotazioni abituali per acquistarne di nuove. Dove un vecchio lupo può insegnare il senso del concetto di dignità. Dove l'immagine di una madonna siberiana può parlare a un oppresso e convincerlo ad uccidere gli oppressori. Dove una bella ragazza, per non sposare un vecchio e ricco mercante, può scegliere di diventare una brigantessa. Il potere è rappresentato come un sistema corrotto che impone leggi vessatorie. Ricchi mercanti e i loro eserciti privati, emissari dell