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W o il ricordo d'infanzia è stato per Perec il libro della vita, piú volte pensato e ripensato, piú volte preso, abbandonato e ripreso. rnrn«W o Il ricordo d'infanzia è uno dei libri più profondi e commoventi che io abbia mai letto.» – Paul AusterrnrnÈ sicuramente il suo libro piú autobiografico, quello che affronta, con vari filtri, la tragedia della sua infanzia: la scomparsa dei genitori inghiottiti dalla guerra e dal nazismo. L'enigma, il puzzle, «marchio di fabbrica» dell'autore, è qui al servizio sia del suo scavo dentro l'origine dei fatti, sia della reticenza e delle maschere che tenderebbero a non rivelarla. Forse anche per questo meccanismo ambiguo, che tocca il cuore profondo della letteratura, il romanzo piú privato di Perec riesce a diventare un testo universale sull'assenza, e sulla vita che con l'assenza deve fare continuamente i conti. In questo libro ci sono due testi semplicemente alternati; potrebbe quasi sembrare che non abbiano niente in comune, eppure sono inestri