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In questo romanzo coinvolgente e raffinato Valerio Capraro, attraverso gli elementi di filosofia morale e risoluzione dei conflitti che quotidianamente affronta nel suo lavoro accademico, disseziona ogni risvolto sentimentale, ogni anfratto emotivo che alimenta quella splendida illusione che chiamiamo amore.«Eva e Pietro avevano la sensazione di essere parte del flusso eterno della storia umana, come se loro stessi fossero sempre esistiti e sarebbero esistiti per sempre. Come se attraverso il loro amore potessero accedere all'immortalità.»Eva, una situazione famigliare difficile. Pietro, che combatte segretamente con l'ansia. Due anime complicate che si incontrano per caso al compleanno di un amico in comune. Forse si riconoscono, sicuramente sono aiutati da una conversazione, da una parola magica. Il loro amore si evolve subito veloce in una Roma a tratti onirica e prende la forma di un invincibile impero, protetto da simboli e metafore. Eppure qualsiasi coppia, anche una in apparenza