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L'inconveniente è un romanzo autobiografico di straordinaria originalità, dove il ricordo onirico dell'Africa della piccola Hilary si alterna al presente di una Torino plumbea e claustrofobica ai limiti del surreale, che anticipa per certi versi le atmosfere de Le venti giornate di Torino. Solo in aereo Hilary si accorge che lascerà per sempre l'Africa e Uouo. Arriverà a Torino dallo Zimbabwe, ex Rhodesia, con la madre, nella casa della nonna e delle zie. La famiglia che la accoglie metterà in atto una vera e propria macumba nei suoi confronti. Fossilizzata in posizione fetale attorno a una scaletta a chiocciola dove passa le sue notti, Hilary deve solo attendere di diventare grande. Nel buio della lunga attesa, il sole tuonante dell'Africa la travolgerà, la libererà in un viaggio ai confini dell'universo, rigenerandola e mantenendola in vita. Una tempesta di ricordi le farà rivivere il sogno della sua vita. Lei, a passeggio nei parchi nazionali dell'Africa, per mano con il suo papà