Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Un colpo di scena dietro l’altro per il trionfale ritorno in patria della geniale e temeraria dodicenne che con questa sua ottava avventura mette d’accordo gli amanti del giallo «scientifico» e i tifosi della «scuola dei duri» (dove, al posto dei cazzotti, funzionano per Flavia l’impertinenza e il fattore-sorpresa). rnrnrn«Curiosa come qualsiasi ragazzina. Competente come pochi investigatori. Flavia de Luce è unica per questo» - Marco Malvaldirnrn«Enfant terrible del delitto, Flavia de Luce ha fatto il giro del mondo con l’arguzia, la competenza degna di un Ris televisivo e il golf sfondato da campagna inglese. Atmosfera brumosa, sottili cattiverie, tragiche vendette per un giallo geometrico alla Agatha Christie» - Camilla Valletti, TuttoLibri - La StamparnrnrnEspulsa dall’Accademia femminile della Signorina Bodycote, dove il colonnello suo padre ha imposto che si iscrivesse, Flavia de Luce lascia il Canada, riattraversa l’Oceano Atlantico e sbarca a Southampton, dove l’aspetta la brutta novità della malattia del padre, ricoverato in ospedale per una polmonite. Ma la giovanissima esperta di chimica e detective dilettante non fa neppure in tempo a recarsi in visita dal colonnello de Luce che rimane coinvolta in una assai losca vicenda. L’amica Cynthia Richardson - la moglie del vicario del villaggio di Bishop’s Lacey - le affida l’apparentemente innocua commissione di consegnare una lettera al signor Sambridge, un artigiano intagliatore del legno specializzato in soggetti reli