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Phineas Finn è unanimemente riconosciuto come uno dei lavori più felici del prolifico scrittore vittoriano.rnrn«Trollope è ai massimi del suo mestiere: è l’assoluto narrativo» - Antonio D’Orrico, Sette - Corriere della Serarnrn«Phineas Finn credo che resti il mio eroe politico […] Visto che mi proibivano di esprimere le mie opinioni alla Camera dei Comuni, trovai quel metodo [scrivere una serie di storie semipolitiche] per dichiarare le mie idee» - Anthony Trollope, Un’autobiografiarnrnPhineas Finn è unanimemente riconosciuto come uno dei lavori più felici del prolifico scrittore vittoriano. Nel romanzo, il secondo del Ciclo Palliser, il cosiddetto ciclo politico di Trollope, l’attenzione si concentra sul giovane irlandese Phineas e sulla sua scalata al bel mondo londinese unita alla conquista di un seggio in parlamento.rnLa vita politica si snoda con i suoi tranelli e le sue insidie, le delusioni e i successi, tutti visti attraverso gli occhi di un neofita entusiasta quale Phineas; accanto al tema principale si impone all’attenzione l’universo femminile che circonda il protagonista. Tre dame dell’alta società divengono amiche, mentori, numi tutelari di Phineas: Lady Laura Standish, che come figlia di un politico è abituata alla vita dei parlamentari e non sembra meno esperta di loro in fatto di manovre e strategie, un’alleata preziosa per Phineas, decisa a sostenerlo e pronta ad aprire per lui molte porte. C’è poi Violet Effingham, la deliziosa e ambita ereditiera che costa