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"Acquaria è un'isola che non esiste, eppure ci appare così viva e concreta; abitata da personaggi del tutto inventati, eppure mai così reali e tangibili; attraversata da fatti assolutamente immaginari, eppure mai così verosimili. Acquaria è un cono di terra che affiora dalla superficie del mare."" Su questo teatro minimo Angelo, protagonista del romanzo, vive la sua adolescenza e giovinezza circondato da una galleria di personaggi emblematici: il vecchio parroco don Vito e il suo giovane vice e poi sostituto don Biagio, bello come James Dean e che farà strage di cuori; il sindaco Taddeo, che vorrebbe fermare il tempo e salvare la sua isola da ogni speculazione, specie immobiliare, portata avanti senza scrupoli dal vecchio e ricco Zamboni, rivale in amore del protagonista; il professor Basili, anarchico al confino, che sa molto e conclude poco, e il dottor Cavagna, disincantato medico del luogo, scrutatore di cervelli e guaritore di malati, più o meno immaginari; l'Ammiraglio Nuzi, mari