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Capostipite dei grandi romanzi del Novecento utopico-distopici, Il Tallone di Ferro (1908) anticipa gli orrori dei totalitarismi che di lì a poco avrebbero segnato la storia mondiale, e se da un lato svela tutta l'ambiguità poetica del sogno socialista di Jack London, dall'altro è una lettura di notevole forza icastica, tuttora capace di lasciare senza fiato.rnrnCalifornia, anno 419 della Fratellanza dell'Uomo, XXVI secolo dell'era volgare. Lo storico Anthony Meredith ritrova nascosto nel tronco di una quercia il Manoscritto che Avis, moglie e compagna del rivoluzionario Ernest Everhard, ha lasciato incompiuto nel 1932, prima di essere giustiziata dai Mercenari dell'Oligarchia. Nelle pagine scrupolosamente annotate da Meredith si narrano «gli anni turbolenti compresi fra il 1912 e il 1932», quando Stati Uniti, Canada, Messico e Cuba sono schiacciati sotto il "tallone di ferro"" di una dittatura protofascista e un manipolo di coraggiosi rivoluzionari tenta, invano, di rovesciarla. Il mo