Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Anche se basterebbero le sue due opere più popolari, "L'isola del tesoro"" e ""Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde"", a testimoniare della grandezza di Stevenson, occorre subito aggiungere che lo scrittore scozzese, per lungo tempo confinato fra gli scrittori ""per ragazzi"", è oggi considerato uno dei massimi narratori del secondo Ottocento. E questo non solo per le due opere citate, ma per altre non meno importanti, prima fra tutte il romanzo ""Il signore di Bailamme"" e i racconti, da quelli raccolti in ""The New Arabian Nights"" a quelli ambientati negli amati mari del Sud, molti dei quali pubblicati in questa stessa collana. Fra le sue opere meno frequentate, ma non per questo meno interessanti, stanno queste favole: anche in esse, dalle più brevi ai due racconti di maggior respiro - fra i quali il bellissimo ""La casa di Eld"" - Stevenson si conferma uno dei grandi maestri dell'arte del racconto, rivisitando alla sua maniera un genere che lo affascinava fin da quando, bambino, ascoltava i racconti del padre e della sua bambinaia Alison Cunnigham."