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La rivista diretta da Paolo Flores d'Arcais prosegue nella riflessione sulla pandemia e il futuro che ci aspetta. Questo numero di MicroMega è infatti (come il precedente) interamente dedicato alla Covid-19, in questo caso con focus dedicati agli effetti in materia di lavoro, con particolare riferimento allo smart working, di turismo e territorio, di ambiente e trasporti, di economia e di sanità. Con in più l'approfondimento offerto dal dialogo tra Jürgen Habermas e Klaus Günther su una questione emersa in tutta la sua importanza durante il lockdown: il rapporto tra la tutela della vita e la garanzia delle libertà. Il volume si apre con un manifesto per un nuovo Servizio sanitario nazionale, delineato nei minimi dettagli da Nino Cartabellotta. Un'ampia sezione del numero è incentrata poi sui problemi delle nostre città che la pandemia ha reso evidenti. Un'altra sezione del numero è dedicata invece a quello che in questi mesi abbiamo preso a chiamare – un po' impropriamente – smart working. Sandra Burchi ci illustra perché sarebbe meglio usare la definizione di home working d'emergenza e ci spiega cosa significa fare della casa il proprio spazio di lavoro: quali sfide e quali vantaggi questo passaggio comporta; Piergiovanni Alleva sottolinea invece come, per concretizzarsi, questi vantaggi abbiano bisogno di nuova disciplina collettiva, e anche legale, dell'istituto. Ma l'approfondimento in materia di pandemia non si esaurisce qui. Daniele Nalbone e Alberto Puliafito, analizza