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È interamente dedicato alla questione pandemia e al futuro che ci aspetta il nuovo numero di MicroMega, in edicola dall’11 giugno. Al virus e alle disuguaglianze che ha già generato e che genererà è dedicata la prima delle quattro sezioni di approfondimento della rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais: Denise Celentano analizza gli effetti sul mondo del lavoro, sottolineandone le profonde ingiustizie; Nicolò Bellanca ci mette in guardia sul fatto che la pandemia non solo aumenta le diseguaglianze esistenti, ma ne crea di nuove; Ingrid Colanicchia analizza il forte impatto di genere della crisi in corso. Intorno al tema del potere ruota invece la seconda sezione del numero: Pier Paolo Portinaro analizza i termini della questione avvalendosi del supporto di Tucidide e Canetti; Pierfranco Pellizzetti auspica un radicale cambiamento nella politica del dopo pandemia; Paolo Ortelli guarda all’altra faccia del potere, quello criminale, che negli anni ha prosperato anche grazie al sistema euro; e infine Gáspár Miklós Tamás, in conversazione con Jean-Louis Fabiani, focalizza l’attenzione sul regime di Orbán e sui suoi tratti post-fascisti. All’istruzione – settore certamente posposto rispetto ad altri in questa crisi – è dedicata la terza sezione di MicroMega che vede Massimo Baldacci, Nicola Grandi e Angelo d’Orsi indicare i tasselli fondamentali affinché scuola e università, approfittando dello scombussolamento generale, possano cambiare decisamente rotta per tenere insieme finalm