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Dopo Gli autunnali, Luca Ricci ci consegnarnil secondo tassello della quadrilogia dellernstagioni in un romanzo visionario edrnesatto allo stesso tempo, capace d’indagarernl’ossessione d’amore in tutte le sue forme.rnrn«Chi si ama non dovrebbernmai sposarsi, o chi si sposarnnon dovrebbe mai amarsi»rnrnÈ la notte di San Lorenzo quando un uomornnota una ragazzina al tavolo di un ristoranternvista mare. Lei gli appare a sorpresa, comern“un desiderio che non avevo espresso,rnesaudito da una stella che non avevo vistorncadere”. Eppure quell’incontro fortuito lasciarnil segno, e tra i due comincia una storiarnparticolare, vissuta sotto l’insegna tarlatarndella crudeltà, consumata da un’estaternall’altra, come un appuntamento fisso.rnTutt’intorno, Roma, la Pontina, il Circeornsono luoghi avvolti dalla stessa luce spietatarnche abbaglia i personaggi, la luce insolenterndell’estate che a volte non concede “il marginerndi un’ombra, una possibilità di fuga rispettorna ciò che si è realmente”.