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Finalista al Premio Letterario Corrado AlvaroCon una voce ruvida e di arcana bellezza, Rosa Ventrella scrive un magnifico corale, animato da comari, briganti e mammane, in cui protagonista è anche la terra: un lembo di Puglia aspro e profumato, coperto da rovi e fichi d'India, capace di dare tutto e tutto togliere.rn«Un profondo Sud, dalla guerra agli anni 50. Una storia al femminile, tra italiano e dialetto. E una scrittrice, Rosa Ventrella, che per i francesi è già la "nuova Ferrante""» - Marco Bracconi, Il VenerdìrnrnrnNonno Armando aveva il dono della narrazione. Mio padre quello del silenzio. Nonna Assunta la saggezza contadina. Mia madre e mia sorella, la bellezza. Io? Il mio dono lo dovevo ancora scoprire. Per gran parte della mia infanzia sono stata solo a guardare.Teresa e Angelina sono sorelle diverse in tutto: tanto delicata, schiva e silenziosa è Teresa, la voce narrante di questa storia, quanto vitale, curiosa e impertinente è Angelina, la sorella più piccola. Siamo all'in