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Il filosofo partenopeo intreccia la vita dei santi con la sua, fino a giungere a una conclusione assolutoria, anche per ciascuno di noi: "A forza di leggere le vite dei santi mi sono convinto che anch'io potrei avere una qualche piccola speranza. Io nella vita volontariamente non ho mai fatto del male a nessuno, e già questa mi sembra una buona partenza"".rnCirca una quarantina di anni fa la Chiesa di Roma minacciò di togliere San Gennaro dal calendario. I resoconti sul suo martirio non erano attendibili. Dopo una lunga contrattazione con la curia di Napoli, il Vaticano concesse il culto del santo, ma solo su base locale. San Gennaro diventava insomma un santo di serie B. Il primo pensiero che venne in mente ai napoletani fu: ""Gesù, vuoi vedere che mo il santo si è offeso?"". Bisognava consolarlo. E sui muri della città apparvero delle scritte per tirarlo un po' su: ""San Gennà, futtatenne"". Luciano De Crescenzo, in questo libro, ci narra con la sua ironia e sapiente leggerezza le vi