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Cosa farò da piccolo – libro ironico e autoironico, a partire dal titolo – è il ritratto crudele, spesso esilarante, dell'Italia di oggi. Ed è un confronto con l'Italia di ieri. Per dimostrare non che "allora si stava meglio"", ma che in realtà niente è cambiato, e gli italiani si continueranno a barcamenare tra i loro storici difetti.rnrn ""Come si sa, l'uomo è il più infelice fra gli esseri viventi, perché ha coscienza anche della morte. Lo sa pure da giovane, ma non collega l'evento alla sua sorte personale... È invecchiando che il nostro si scopre all'improvviso 'zavorra' per i bilanci dello Stato, 'soggetto a rischio' per gli agenti delle assicurazioni che lo valutano brutalmente come un'auto usata: quanti chilometri ha? Che aspettativa di vita ha? E allora si sorprende ad amare svisceratamente il suo scampolo di esistenza."" rnrn""La mia gioventù in sintesi? Bombe, morte, fame, freddo. Però immense emozioni: la pace, le prime notti a luce accesa ballando il boogie, la libertà, c