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Italo Spinelli interpreta con parole sue le grandi intuizioni dei giganti del pensiero umano, offrendo ai lettori la sua esperienza originale, sincera, e un percorso di consolazione attraverso la filosofia. rnrn«Leggendo, scoprendo e riflettendo, sentivo che il dolore si alleviava, che lasciava spazio ad altro. Nella mia testa stava crescendo lentamente l'idea: volevo conoscere il più possibile la filosofia perché stava cambiando la mia vita interiore. L'unica via che mi venne in mente per affrontare il lutto fu quella di iscrivermi all'università.»rnrnDue anni prima che sua moglie si ammalasse, Italo Spinelli, ex operaio ottantenne in pensione, aveva chiesto a un giovane neolaureato del suo paese cosa fosse e a cosa servisse la filosofia. Per tutta risposta, quel ragazzo gli lesse la morte di Socrate presa dal Fedone di Platone. Quelle parole potentissime gli sono tornate in mente al funerale della moglie e hanno fatto scattare dentro di lui il desiderio di rileggerle e approfondirle.