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3 maggio 2019 : il mondo che conoscevamo è arrivato al capolinea. Ha smesso di esistere. Senza preavviso, da un momento all'altro, tutti gli uomini e le donne con più di diciassette anni e mezzo si sono bloccati , congelati nell'azione che stavano svolgendo in quel preciso istante, chi mentre aspettava il treno del mattino, chi mentre guidava verso l'ufficio, chi mentre dormiva o mentre faceva l'amore. Tutti inspiegabilmente sospesi in un sonno senza fine. Statue di carne, né morte né vive, con il cuore che continua a battere, lentissimo, e i polmoni a respirare. I sopravvissuti, tutti ragazzi, millennials , si sono ritrovati all'improvviso soli, senza nessuno che badi a loro e nessuno a cui badare. Niente più divieti. Niente più imposizioni. Solo una inebriante, assoluta libertà da assaporare fino in fondo e senza freni. Dopo tutto, a che serve darsi delle regole, quando c'è il mondo intero a disposizione? Ma passate le prime settimane di anarchica euforia, accanto a chi sceglie una