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Un'eredità negata, una famiglia in subbuglio. Quale segreto nasconde la dolce Milly dagli occhi di colomba?rn«Se entri nel mondo di Elizabeth von Arnim non lo lasci più» - Natalia Rancati, Ellernrn«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante, Elizabeth von Arnim racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i tabù della buona società» - Irene Bignardi, Vanity Fairrnrn«Elizabeth von Arnim, ironica e crudele, distrugge qui allegramente gli uomini... per non parlare delle signore, poverine anche loro, allora come adesso» - Natalia Aspesi, la Repubblicarnrn«Di incantevole, come sempre, ci sono i personaggi. Ma niente enfasi mai: la vita non sarà mai una faccenda così seria da farne un dramma» - Daniela Mattalia, PanoramarnrnUno scandalo incombe sulla famiglia Bott: il povero Ernest, appena deceduto in un incidente stradale, ha diseredato la moglie Milly. Possibile che quegli occhi di colomba, quella figuretta tanto dolce e amabile meritino un castigo tanto duro? La costernazione e l’indignazione iniziale dei Bott si trasformano presto in dubbio e sospetto: e se quei venticinque anni di vita matrimoniale nascondessero un inconfessabile segreto? La soave Milly si è forse macchiata di qualche oscuro peccato? Milly sa che l’esclusione dal testamento del marito non è che l’espiazione per un’esistenza di doppiezza: per tutto quel tempo ha amato uno studioso di Oxford, Arthur. Ora, finalmente, potrà chiarire la sua situazione con lui, raccontargli che Ernest era al corren