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In queste pagine, la storia della Kabbalah diventa una narrazione alternativa della storia dell'ebraismo, condotta con grande maestria da Harry Freedman in un libro al tempo stesso avvincente e documentato.rnrn«Freedman naviga nella storia con grande abilità» – The Daily TelegraphrnrnL'essenza della Kabbalah consiste nel tentativo di comprendere in che modo la volontà divina abbia concepito e creato l'universo e riesca a preservarlo, utilizzando tale comprensione per avvicinarsi all'inconoscibile fonte di ogni cosa e, infine, riportare il cosmo imperfetto alla sua perfezione originaria. Naturalmente, la faccenda è ben più complicata di così.rnrnOggi la parola Cabbalà evoca mistero, segreti millenari, verità cosmiche sussurrate nel buio di una stanza, angeli potenti, magie inspiegabili e tremende, e mondi ultraterreni. Questa visione esoterica ha una storia precisa e documentabile, che ha inizio nell'Italia del Rinascimento, dove vari personaggi erano stati attirati da certe antiche tradizioni ebraiche, che tuttavia reinterpretavano a modo loro. La Cabbalà (con la C) è la stessa che sta anche all'origine di una moda contemporanea, intrisa di New Age, talvolta al centro di scandali e di oscuri giri di denaro. La Kabbalah (con la K), invece, è una cosa ben più complessa, più antica e senza dubbio più affascinante. La storia che Harry Freedman racconta magistralmente in questo libro lascia intravedere la complessità della ricerca mistica del divino e del suo rapporto col mondo op