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"Tutta colpa della vanità, della lusinga dolce e irresistibile di esser scambiata per una donna ancora giovane; e prima di rendersene conto, era già innamorata, innamorata cotta come una stupida ragazzina.""rn«Elizabeth von Arnim... una donna geniale... ironica e crudele.» - Natalia Aspesi, la Repubblicarn«La buona società e l'intellighenzia erano il suo mondo, e su quelle punta lo sguardo senza risparmiare nessuno.» - Il Fogliorn«Di incantevole, come sempre, ci sono i personaggi. Soprattutto le donne di mezza età: ancora giovani se la cipria tiene, già appassite se le lacrime la sciolgono, ancora prigioniere delle convenzioni, già indomite nei loro soprassalti. ma niente enfasi, mai: la vita non sarà mai una faccenda così seria da farne un dramma.» - Daniela Mattalia, PanoramarnCatherine si accorge di Christopher mentre assiste alla quinta replica dell'Ora immortale, recitato davanti a una platea semivuota. È un giovanotto esuberante, dalla chioma rosso fiamma. Lei è una donna minuta nascosta sotto il cappello. Quella sera si ritrovano seduti accanto e tutto sembra preludere a una perfetta storia d'amore. C'è però un problema: l'età. Catherine è un po' più vecchia. Per una donna di quasi cinquant'anni, che ha ormai alle spalle gli anni del matrimonio e della maternità, l'essere creduta più giovane aggiunge ulteriore emozione al corteggiamento. Ma nascono ostacoli imprevisti... Sotto l'affilato umorismo di questo avvincente romanzo pubblicato per la prima volta nel 1925, emer