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Cosa sarebbe Parigi senza gli ingressi alla metropolitana in stile art nouveau? Perché le strade di Londra erano rivestite di legno? Quali conquiste tecnologiche e quali conflitti si celano dietro a un selciato o a un lampione stradale? Dell'igiene di una società ci svela di più una fontana o un tombino? E ancora, che rapporto c'è fra un'ideologia politica e i pantaloni dell'omino del semaforo?«Questa guida al vagabondaggio urbano consapevole si fonda su una ricchezza di aneddoti e una conoscenza profonda, davvero mirabile» – Frankfurter Allgemeine Zeitung«Questo è uno di quei libri che ti fanno vedere il mondo con occhi diversi [...]. Pochi passi in città e Lampugnani costruisce nientemeno che un'iconologia della vita urbana, rendendo ciò che è familiare un po' meno innocuo di quanto possa sembrare a prima vista. [...] Sono domande che ci facciamo raramente, o che non ci siamo fatti mai, a maggior ragione le risposte sono ancora più straordinarie» – Peter Richter, Süddeutsche Zeitung«Quando prendiamo in mano questo libro, ci rendiamo subito conto di quanto avessimo sentito la mancanza di un saggio del genere» – Bernhard Schulz, Der Tagesspiegel«Queste microstorie si leggono con grande gusto. In modo preciso e accademico, eppure diretto e accessibile, Lampugnani scrive come nascono i piccoli oggetti urbani e svela il loro significato anche nei film e nella letteratura. Il lettore impara tantissimo» – Palle Petersen, HochparterreGli elementi di arredo pubblico contraddistinguo