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Ripercorrendo la storia e la filosofia della scienza degli ultimi due secoli, Oreskes mette in dubbio l'esistenza di un unico, aureo metodo scientifico, ma non rinuncia per questo a difendere la scienza dai suoi detrattori. La superiore affidabilità delle tesi scientifiche deriva, nella sua visione, dal processo sociale che le produce.rn«S'intitola Possiamo fidarci della scienza? il nuovo libro di Naomi Oreskes. La risposta è affermativa: dobbiamo aver fiducia, ma forse non per le ragioni alle quali pensiamo di solito. Secondo l'autrice americana, il valore della scienza non sta nella sua utilità né in pretese certezze, ma nel modo in cui si raggiunge il consenso sui risultati» - Telmo Pievani, la Lettura«Come arriviamo alla verità? Come salvaguardiamo la conoscenza scientifica (e noi stessi) da chi la percepisce come una minaccia per i propri interessi? Con il suo lavoro pionieristico sulla negazione del cambiamento climatico e molto altro, Naomi Oreskes offre una prospettiva fondamentale su questi temi, che affronta di petto in questo libro chiaro e avvincente» – Naomi Klein«In un'epoca di fake news e fatti alternativi, in cui le opinioni e l'ideologia vincono sull'evidenza empirica e sul metodo scientifico, come deve rispondere la scienza? Il titolo di questo libro incredibilmente importante pone una delle domande più urgenti del nostro tempo, perché se non ci fidiamo della scienza l'umanità è spacciata» – Jim Al-Khalili, Fellow of the Royal Society, fisico e autore di Il