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Un morto ubriaco, forse avvelenato. E due bizzarri omicidi a domicilio. Chi uccide le vecchie signore, e perché?«Tuzzi scrive addirittura benissimo; offre molto e non concede quasi nulla» – Mario Baudino, La Stampa«Attualmente il miglior autore di gialli di qualità» – Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica«Hans Tuzzi ha reinventato il poliziesco all'italiana» – Tiziano Gianotti, D-la Repubblica«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret» – Leopoldo Fabiani, la RepubblicaNel 1990 a Milano si ebbero 103 omicidi: per la maggior parte, regolamenti di conti fra la malavita organizzata. Norberto Melis, primo dirigente della Questura della «capitale morale» (dove, di lì a breve, scoppierà lo scandalo di Mani Pulite), si interessa di più ai delitti che coinvolgono individui apparentemente normali, coloro che potrebbero essere, o dei quali potremmo essere i vicini di casa. Compenetrarsi di queste vite per risalire dalle vittime agli assassini affidandosi alla conoscenza del cuore umano, alle sensazioni, all'intuito – pur utilizzando tutti gli indizi materiali che la moderna criminologia consenta di vagliare – è per lui l'aspetto forse più coinvolgente di un'indagine: vedere le facce, sentire le voci, conoscere i luoghi. Per arrivare alla verità. Così, mentre la duplice inchiesta condotta dal commissario capo Michele Iurilli sulla morte di un uomo senza identità e su due anziane casalinghe uccise con identica bi