Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
La silloge "Percorsi senza meta"" è suddivisa in tre parti: la prima, ""Viandanti terrestri"", è una raccolta di ritratti volti a cogliere l'essenza di vite che compiono i loro tragitti quotidiani pieni di ostacoli; nella seconda, ""Stagioni e paesaggi"", i versi descrivono colori e sfumature della natura, ma anche del paesaggio urbano, con il mare come protagonista assoluto; la terza parte, ""Dilemmi esistenziali"", è un itinerario poetico di riflessione sugli aspetti della vita interiore (talvolta in attrito con la realtà esterna), alla perenne ricerca del proprio senso di esistere in un mondo complesso e spesso incomprensibile, dove il percorso umano è un viaggio, in apparenza infinito, verso l'ignoto."