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La biografia romanzata di uno dei padri del sufismo. Un romanzo storico, d'avventura, di viaggio e d'amore, che restituisce un'immagine del santo sufi ripulita dall'alone di leggenda: Ibn 'Arabi uomo in carne e ossa, che si sposa e divorzia, che piange e ride, che viaggia alla ricerca del senso della vita.rnVincitore dell'International Prize for Arabic Fiction 2017.rnVincitore del Premio Sharjah 2019.rn«Il romanzo si rivela una lettura preziosa per la capacità di offrire una rappresentazione vivida e ben documentata della varietà del mondo arabo all'apice del suo splendore intellettuale» - Vanni Santoni, La Letturarn«La ricetta del successo di Alwan in occidente sta nella combinazione fra esotismo, atemporalità e individualismo, saggiamente utilizzati» - Il Fogliorn«Un brillante romanziere, un grande romanzo» – IlSole24orernIn questo ambizioso romanzo, Mohamed Hasan Alwan ci conduce in un'epoca lontana, a cavallo tra il XII e il XIII secolo, ricostruendo passo dopo passo e con dovizia di particolari la vita del "sommo maestro"" Muhyi-d-din Ibn 'Arabi, uno dei più grandi sheikh sufi di tutti i tempi, filosofo, mistico e poeta la cui opera ha influenzato molti intellettuali e mistici tanto in Oriente quanto in Occidente (secondo alcuni studiosi avrebbe influenzato, seppur indirettamente, anche Dante Alighieri e San Giovanni della Croce). In apertura del romanzo, Alwan immagina Ibn 'Arabi, in eremitaggio su una montagna in Azerbaigian, intento a scrivere la propria autobiografi