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Non esiste oggi in Italia un altro autore che sappia raccontare,rncome Massimo Carlotto, il dolore e la capacità di resistenzarndegli esclusi; uno scrittore che sappia descrivere meglio i meccanismirnattraverso cui una società civile si trasforma in un’arenarndove il pubblico reclama lo spettacolo del “diverso” colpevolerne del sangue che scorre.rn«Con questo romanzo Carlotto va oltre il noir. Non racconta più solo il lato oscuro e criminale della società. Siamo tutti noi a essere interpellati. Perché oggi le gogne mediatiche, i giornalisti a caccia di scoop e i politici dell'ambizione sfrenata stanno trasformando la società in un'arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del "diverso"" colpevole e del sangue che scorre»rnTre personaggi che la vita ha maltrattato.rnBonamente Fanzago, attore porno dal nomernimprobabile che un ictus ha messo in panchinarne che assiste angosciato all’ascesa dei giovanirnconcorrenti. Tiene duro aspettando che ognirnmartedì una donna affascinante dal passatornmisterioso paghi i suoi servizi da gigolò allarnpensione Lisbona, un alberghetto poco frequentatorndove il proprietario, il signor Alfredo, vive la suarncondizione di travestito nascondendosi da unrnambiente ipocrita e perbenista. Tre esseri umani suirnquali la società si accanisce proprio perché più deboli, ma che troveranno il coraggiorndi difendersi. Non sono eroi senza macchia né paura, hanno debolezze, hanno commessornerrori e a volte azioni riprovevoli. Ma soprattutto aspirano ad amo