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Con una scrittura asciutta, quasi ipnotica, Marta Orriols ci mostra come fare i conti con la morte, il tradimento e il lato beffardo dell'esistenza, ritrovando poi la capacità di risorgere, ciascuno per la propria strada.«Marta Orriols ritrae con precisione le relazioni tra i personaggi, grazie alla capacità di fissare con le sue parole la fugacità e l'imprevedibilità della vita quotidiana» – El País«Sulla scia di scrittrici come Margaret Atwood, Alice Munro e Flannery O'Connor, Marta Orriols esalta l'importanza dei piccoli gesti» – Vogue«Un romanzo che conquista per l'onestà, la tenerezza e la precisione con cui l'autrice trova le parole per l'innominabile» – ABCGuardo dal letto la terrazza trascurata. A poco a poco sono morte tutte le piante. Come facevi, Mauro? Sicuramente non basta innaffiarle. Tu parlavi con loro. Non lo facevi apertamente, non lo faceci mai davanti agli altri. Dicevi che parlare con le piante era un atto intimo e trasformatore, un atto di fede per chi non crede nei miracoli. Mi alzo, respiro e aggiungo alla lista: 'Imparare a parlare con le piante'.Barcellona, una coppia è a pranzo in un ristorante: stanno insieme da vent'anni e Paula sta per dire a Mauro che vorrebbe sposarsi e avere un figlio, ma prima che lei possa parlare, lui le annuncia che ha un'altra donna e la loro storia è finita. Poi si alza e se ne va, lasciando Paula sola e furiosa. Due ore dopo, una telefonata la informa che Mauro ha avuto un incidente appena fuori dal ristorante, ed è gra