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Cervello artificiale: un'acuta interpretazione filosofica e politicarnrn«Hegel e il cervello postumano unisce perspicacia e paradosso sollecitando l'intelligenza del lettore, e questa è ormai la cifra stilistica di Žižek, ma nella concisione e nell'immediatezza di queste pagine c'è anche una grande novità» - Popmattersrnrn«Žižek è come Socrate sotto steroidi... un'intelligenza che toglie il fiato» - Terry EagletonrnDue idee configurano il mondo postumano in cui stiamo entrando: la «Singolarità» (l'accelerazione tecnologica che produrrà a breve un inimmaginabile cambiamento di civiltà) e il cervello connesso direttamente alle macchine digitali. L'ultima fatica di Slavoj ?i?ek è un tentativo di comprendere questo «mondo nuovo» con gli occhi di uno dei più importanti filosofi di ogni tempo, Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Attenzione però: Hegel e il cervello postumano non è uno studio ordinario sul filosofo tedesco, ma uno stupefacente tentativo di far parlare Hegel stesso dei progetti di cervello connesso e di tutte le sue implicazioni: dalle riflessioni sulla Singolarità dei più ottimisti futurologi fino al Neuralink di Elon Musk, che produce interfacce neurali impiantabili. Allo stesso tempo questo libro parla anche di molto altro: della teologia della Caduta, di Beckett, degli ostacoli alla costruzione del socialismo agli inizi dell'Unione Sovietica, di un nuovo Stato di polizia basato sul controllo digitale, e soprattutto di una parola ormai difficile da pronunciare: libertà