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Con il suo talento per i dialoghi fulminanti e le situazioni paradossali, Lionel Shriver ci mostra il baratro che può nascondersi dietro le promesse dei moderni mercati finanziari, creando un mondo alla rovescia ma tutt’altro che inverosimile, e confermandosi come una delle voci più scomode e brillanti d’Americarnrn«Shriver affronta la fantascienza in chiave finanziaria , dove l’impoverimento graduale porta a incattivirsi serrando i ranghi fino al giorno nero in cui tutto implode.» – RobinsonrnrnAnno 2029. Gli Stati Uniti non sono più la guida dell’Occidente. Una nuova moneta, il bancor, si è imposto come valuta di riserva mondiale, facendo crollare il dollaro fino a renderlo carta straccia. L’intransigenza del presidente Alvarado, primo latinoamericano alla Casa Bianca, trascina il paese nell’isolamento: l’acqua diventa una risorsa sempre più rara e la vita quotidiana si trasforma a poco a poco in una lotta per la sopravvivenza. Neanche i facoltosi Mandible sfuggono al destino dei loro compatrioti. La fortuna accumulata dal trisavolo Elliot e oculatamente preservata dal bisnonno Douglas, scaltro agente letterario newyorkese, si polverizza nel giro di una notte. Mentre le città si riempiono di senzatetto con gli abiti griffati, i membri superstiti della famiglia si ritrovano stipati a Brooklyn in casa di Florence Darkly, nipote di Douglas, e poi sulla strada in cerca dell’unico lavoro ancora utile, quello nei campi. Finché, anni dopo, una fuga catartica verso Ovest non porter