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Un romanzo avvincente capace di narrare tutte le sfumature, i conflitti, i lati oscuri e meno noti originati dalle leggi razziali e dalla deportazione degli ebrei romani.rn«Lia Levi ha il dono di scrivere come se si confidasse». - Giulio Busi, Il Sole 24 Orernrn«Come in un ideale mosaico suddiviso in pezzi da incastrare, l'autrice ritorna alla Roma fascista funestata dalle leggi razziali e mette in scena tra gli altri un conflitto generazionale sulle responsabilità dei padri ebrei di non aver fiutato e magari sventato il pericolo» - Crocifisso Dentello, il Fatto Quotidiano«Lia Levi ha il dono di non parlare mai in astratto. Se nomina il male, anche quello assoluto della Shoah, lo fa calandolo nelle storie individuali». - Raffaella De Santis, la Repubblicarn«È incredibile quanta materia Lia Levi riesca a condensare dentro i suoi romanzi. Ed è ancora più incredibile la leggerezza con cui sa trattare questa materia densa e a tratti incandescente». - Paolo Di Stefano, Il Corriere della SerarnrnRoma nel periodo delle leggi razziali. Uno scrittore di teatro costretto a nascondersi all’ombra di un “prestanome”; una coppia di giovanissimi, Colomba nella schiera delle vittime designate e Ferruccio figlio di un persecutore, che riesce a strappare dal buio una notte d’amore; un padre e un figlio a duro confronto sul ruolo di una classe dirigente non all’altezza di proteggere il proprio gregge... Tre vicende diverse se pur collegate, in cui Storia e Destino intrecciano il loro enigmatic