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La storia sconvolgente delle mogli degli ufficiali SS che, pur vivendo a Buchenwald, non si "resero conto"" dello sterminio in corso. Un romanzo dalla potenza disarmante che, nel raccontare la normalità della vita quotidiana delle famiglie delle SS in servizio presso il campo ci avvicina a quella parte di storia che nel suo orrore crediamo più lontana di quanto non sia.rn«Un mondo fatto di cattiveria e di egoismo in cui ognuno cerca di salvare se stesso, disinteressandosi di ciò che accade agli altri e contribuendo così all'orrore collettivo. La shoah non è solo il frutto della follia di un'ideologia malata, ma anche la conseguenza dell'indifferenza generale, quella stessa indifferenza che, quando la guerra finisce e gli Americani costringono gli abitanti di Weimar a visitare il campo di Buchenwald, li porta a chiudere gli occhi, a negare l'evidenza e a lavarsi le mani» - Michela Marzano, TuttolibrirnrnLasciare l'adorato appartamento a Monaco non è l'esperienza straziante che Frau Greta Hahn si era prefigurata. La nuova casa è ancora più accogliente e basta varcarne la soglia per incontrare alcuni degli artigiani più abili d'Europa. Frau Hahn e le mogli degli altri ufficiali che vivono in questa piccola comunità possono ordinare tutto ciò che desiderano, che si tratti di nuovi tendaggi realizzati con le più pregiate stoffe francesi, o di pezzi di mobilio progettati per le esigenze più particolari. La vita qui a Buchenwald sembrerebbe un paradiso. Acquattata proprio nella fore