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Che cosa differenzia un expat da un migrante? rn«Un vademecum per italiani all'estero: un inno alla libertà di migrare, con storie di vita dell'autrice ed esempi della letteratura mondiale» - la Repubblicarn«L'educarsi alla riflessione e al ragionamento aiuta a rinvenire quei rimedi a definire un approccio ponderato, a darsi una misura tra l'apparente necessità di dover agire in un certo modo e l'obiettivo di farlo con intelligenza e buon senso» - Il Sole 24 OrernIn questo libro si parla di expatrne di migranti mescolando con misura considerazioni e racconti di storiernanche autobiografi che. Lo si fa dall’esterno, cioè da parte di chi osserva l’ondatarndi migranti infrangersi, in senso reale e in senso metaforico, sulle costerndei paesi-fortezza. E lo si fa dall’interno, ovvero a partire dalla condizione di chirnha provato l’espatrio e/o la migrazione, due aspetti di un fenomeno anticorne moderno.rnAnche se gli expat hanno i documenti in regola, denaro in banca e un buon postorndi lavoro, la vita non è rosea neanche per loro. Ancor meno per i migranti chernnessuno vuole, “povera gente! lontana da’ suoi, in un paese qui che le vuol male”.rnEppure entrambi conoscono qualcosa di speciale: la libertà dei migranti.