Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza. Leggi di più
Ritrovare i legami con gli altri e con il mondo: un'ipotesi rivoluzionaria per uscire dalla depressione.rnrnrnLa vera strada per la felicità comincia dallo smantellamento dei muri dell'ego, dal permettere a se stesso di fluire nelle storie degli altri e alle storie degli altri di fluire nella tua"rnrnUn'analisi straordinariamente incisiva"" - Hillary Clintonrnrn""Questo libro vi cambierà la vita"" - Elton Johnrnrnrn Come milioni di persone, Johann Hari ha iniziato giovanissimo ad assumere farmaci per curare la depressione; come milioni di persone ha dovuto arrendersi al fatto che, nella maggior parte dei casi, i farmaci non la curano affatto. La spiegazione «canonica» - che riduce a uno squilibrio nella chimica cerebrale una delle più micidiali, invalidanti patologie del nostro tempo - non bastava a questo giornalista d'inchiesta, specializzato in scienze sociali, che ha intrapreso un viaggio in tutto il mondo per intervistare studiosi di punta, ricercatori, medici e psicologi. Lo scenario che ne è emerso, e che si spalanca in queste pagine, non è solo una diagnosi, ma una sfida: alla scienza, alla società e a noi stessi. Depressione e ansia sono perlopiù l'espressione di un disagio psicologico e sociale innescato da vicende personali e aggravato dalla cultura dell'individualismo, della competizione, dell'incertezza economica, del predominio delle cose sui valori. Per cercare di guarire, allora, bisogna riprendere contatto con tutto ciò che stiamo perdendo o abbiamo perduto: