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«La semplicità apparente attraverso cui Joan Silber mostra l’indefinita essenza delle nostre vite la rende una grande scrittrice contemporanea» - Liborio Conca, TTLNew York, ottobre 2012. Mentre la città si prepara all'arrivo dell'uragano Sandy, la giovane Reyna, madre single, è impegnata a gestire il complicato rapporto con Boyd, il suo nuovo ragazzo appena uscito dal carcere di Rikers Island. Nonostante sia in libertà vigilata, Boyd ha ripreso a frequentare i vecchi amici, iniziando a contrabbandare sigarette dalla Virginia. E ora vuole trascinare nell'impresa anche Reyna, perché ha bisogno di qualcuno che guidi oltre il confine di Stato. Quando lei all'ultimo momento si tira indietro, le conseguenze della sua scelta finiranno per stravolgere la vita di tante altre persone. Tra loro Claude, che aveva deciso di sostituirla al volante, e sua sorella Lynette; e poi Darisse, un'infermiera che Claude aveva conosciuto durante i traffici illegali a Richmond; e infine Teddy, un camionista che vive sulle autostrade, diviso tra due amori e uscito a fatica dall'alcolismo. Ma forse c'è ancora tempo per cambiare, per riparare agli errori e provare a ricostruire il futuro, come la città di New York sopravvissuta alla furia del tornado. Le speranze di Reyna risiedono in un vecchio tappeto turco che le ha regalato zia Kiki, tornata in patria dopo un lungo matrimonio con un commerciante di Istanbul. Proprio quel tappeto, insieme a un'antica tavoletta trafugata con altri reperti archeologici