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La ricostruzione completa del sistema di potere accademico. Una mappa impressionante di casi e di storie in barba alla legge, ai regolamenti, ai codici etici degli atenei e alle direttive dell'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione. La denuncia di chi ha voluto coraggiosamente esporsi contro un sistema in cui merito e trasparenza, principi sempre invocati, passano in secondo piano rispetto a interessi clientelari, famigliari, maschilisti e talvolta mafiosi.«Si tratta di una patologia grave e pervasiva che sta cagionando seri danni all'Italia, spingendo le migliori intelligenze e le persone di carattere a emigrare all'estero» – dalla prefazione di Piercamillo DavigoBandi "sartoriali"" su misura da Brescia a Messina, passando per Torino e Bologna. Dottorati e assegni di ricerca costruiti ad hoc da Milano a Cagliari, da Napoli a Pisa fino a Chieti. Coinvolto in un processo per tentata corruzione anche l'ex rettore di Tor Vergata a Roma in seguito a una registrazione audio della vittima, che ha denunciato. Nelle facoltà di Medicina delle università italiane il 94 per cento circa delle selezioni è vinto da ""interni"", scienziati o medici collegati al dipartimento che bandisce il concorso, e il 62 per cento circa ha addirittura un solo candidato, quello che deve vincere. Le conversazioni intercettate tra i docenti (nelle inchieste delle Procure di Catania, Firenze e Perugia) dimostrano abusi di potere a vario livello. Accordi tra cordate, fazioni e gruppi massonico-accademici c