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Il romanzo di una città, Tirana: capitale di un regime simil-stalinista piovuta all'improvviso nel moderno; un laboratorio della natura umana. Per mostrare gli squassi sociali che il suo Paese ha vissuto negli ultimi decenni, Ylljet Aliçka, con realismo "à la Cechov"" e ironia spietata, segue un ampio tableau di personaggi dagli anni del comunismo alla sua caduta: il poeta, cantore del socialismo reale, che deve reinventarsi specialista in haiku ed epitaffi; il diplomatico, costretto a un congedo anticipato causa ""rinnovo classe dirigente""; lo scultore ufficiale del regime, che finisce a vendere ciarpame fra le bancarelle di Firenze. ""Metamorfosi di una capitale"" segna una nuova tappa nella letteratura albanese. Un libro di antieroi, come lo è l'epoca raccontata; i quali - almeno nella letteratura, se non nella realtà - finiscono distrutti nel grottesco."