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Capire come la coscienza puòrnemergere da un’organizzazione di questo genere ci aiuterà a definire il futuro dellernscienze del cervello e dell’intelligenza artificiale, fino a gettare un ponte sul baratrornche si apre tra il cervello e la mente.rnrnCome si passa dai neuroni alla mente? Come è possibile che una “cosa” – unrnaggregato di atomi, molecole, sostanze chimiche e cellule – sia capace di esprimerernil mondo vivido che abbiamo nella testa? Michael Gazzaniga dà vita qui a unrnriesame complessivo di quanto la scienza ha scoperto finora in materia di coscienza.rnL’idea che il cervello sia una macchina, emersa secoli addietro, ha indotto arnimmaginare il rapporto tra mente e cervello in forme che continuano a paralizzarerngli studiosi. Gazzaniga è convinto che quel modello funzioni a rovescio: il cervellornè capace di costruire delle macchine, ma non può venire ridotto a una macchina.rnLe scoperte più recenti inducono piuttosto a rappresentarlo come una federazionerndi moduli indipendenti che operano in parallelo. Capire come la coscienza puòrnemergere da un’organizzazione di questo genere ci aiuterà a definire il futuro dellernscienze del cervello e dell’intelligenza artificiale, fino a gettare un ponte sul baratrornche si apre tra il cervello e la mente.