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Nel 1998 una nave con a bordo circa trecento profughi sbarca a Riace, paese della Calabria noto per il ritrovamento dei celebri Bronzi. Un gruppo di volontari del posto, tra cui Domenico Lucano, improvvisa una prima accoglienza. «Pietro Domenico Zavaglia analizza il modello Riace da un punto di vista culturale, mettendo in luce come il sindaco Lucano, fin dai primi passi dell'associazione Città futura, sia riuscito a creare una nuova narrazione tratteggiando Riace come paese dell'accoglienza» - LeftIn un luogo spopolato dall’emigrazione, avviato a divenire un “paese fantasma”, giungono dal mare centinaia di persone senza una casa. Anni dopo il gruppo di volontari è riunito in un’associazione culturale, Lucano è stato eletto sindaco di Riace e le case disabitate sono destinate a ospitare i rifugiati. La storia del paese morente rinato grazie alla presenza dei migranti diventa un caso mediatico. Ma com’è stato possibile che un piccolo comune sia assurto a simbolo internazionale di accoglienza? Tra banconote col volto di Che Guevara e strade intitolate a vittime di mafia, politiche nazionali e criticità locali si intrecciano sullo sfondo di fatti storici e leggendari. Un’analisi delle strategie politico culturali che hanno reso Riace il “paese dell’accoglienza”.